Se si considera l'ordine di frequenza e di rapidità con cui si perdono le funzioni psicologiche nei nostri malati, si constata che esse scompaiono tanto più rapidamente quanto è più elevato il loro coefficiente di realtà e che persistono tanto più a lungo quanto più è basso il loro coefficiente di realtà.
Queste operazioni formano una serie di difficoltà e di complessità decrescenti in misura di quanto il loro rapporto con la realtà dal punto di vista dell'azione, della conoscenza, in una parola corrispondenza, va diminuendo.
Gerarchia psicologica
Janet, P., & Lalli, N. (1996). La passione sonnambulica e altri scritti. Liguori.
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